In diretta dallo Yemen, videointervista a Sara, che aiuta i migranti

In diretta dallo Yemen, videointervista a Sara, che aiuta i migranti

5 Febbraio 2021 0 Di Giorgia

All’inizio volevo raccontarvi che cosa fa questa ragazza coraggiosa laggiù, in un luogo sperduto lontano da casa; ma poi ho pensato che la cosa migliore era portarvela qui, presentarvela e lasciare la parola a lei. Perché, lo vedrete da soli, Sara è una di quelle persone che fanno cose belle e importanti come se mangiassero un gelato, senza dargli troppo peso e sempre con un bel sorriso. E volevo mostrarvi anche questo.

Così ho chiesto ad alcuni dei giovani lettori e lettrici di VentiTrenta cosa vorrebbero sapere da lei e le abbiamo fatto un’intervista. Voi direte: “ma anche noi siamo lettori/lettrici”! Giusto: se volete farle altre domande, scrivete nei commenti e Sara vi risponderà.

Qui sotto vi dico solo tre cose per capire meglio quello che ascolterete.

  1. Lei si chiama Sara Beccaletto e, come si capisce dal nome, è italiana. Ha studiato a Londra e poi ha cominciato a lavorare in giro per il mondo. L’età non si dice perché nessuno vuole mai dire quanti anni ha, ma è giovane.
  2. Lavora per l’IOM (si legge all’inglese: ai-o-em), una sigla che sta per International Organization for Migration, cioè Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.
    Questa organizzazione fa parte dell’ONU e aiuta le persone che hanno dovuto abbandonare il loro Paese, le loro cose, la loro casa, e che si trovano in difficoltà. Sara è migrant protection project manager, una serie di parolone per dire che si inventa dei modi per rendere migliore la vita dei migranti.
  3. Ultima cosa che devo dire: dov’è lo Yemen! Vi confesso che anch’io non ce l’avevo perfettamente presente… Comunque, lo Yemen si trova sotto l’Arabia Saudita, di fronte all’Africa. Ed è un Paese in guerra. E spesso la connessione non funziona benissimo (la prima parte del video ci ha fatto sudare).
    Eccolo qui, ed ecco Aden, la città da cui ci parla Sara: