
Pace, che bella parola… L’hai detta sicuramente anche tu stringendo la mano di una tua amica o un tuo amico, di tuo fratello o di tua sorella. Quando diciamo “pace” pensiamo “basta, basta litigare, basta dispetti: mettiamo da parte tutto, ricominciamo da capo e facciamo qualcosa di bello insieme”; ci sentiamo sollevati, abbiamo voglia di fare e la nostra mente guarda avanti. Lo stesso vale per gli Stati: purtroppo nel mondo ci sono tante guerre, e senza pace non si può costruire perché si usano le energie per distruggere; senza pace non c’è sviluppo, miglioramento. Ecco perché l’Agenda 2030 mette come Obiettivo 16 la pace. E poi aggiunge anche la giustizia, perché le ingiustizie sono capaci di ferire le persone come una guerra.

Nei piccoli eventi della tua vita quotidiana, rispetta e difendi sempre i diritti delle altre persone.
VUOI SAPERNE DI PIÙ?
- Quali sono i motivi che fanno scoppiare le guerre?
- Perché le ingiustizie a volte sono violente come una guerra?
- Come deve essere uno Stato per garantire la giustizia a tutti?
- Ecco i compiti dell’ONU per il 2030.
Perché esiste ancora la guerra?
La guerra è una realtà così lontana da tutti noi che ci viene spontaneo considerarla una cosa passata, che ha coinvolto i nostri nonni o bisnonni e ormai non ci riguarda più… Purtroppo non è così. In questo momento sulla Terra si stanno combattendo più di 30 guerre vere e proprie, in più ci sono scontri più piccoli tra gruppi armati, e tutti questi conflitti provocano la morte di molte persone.
Per che cosa si combatte? Per esempio per conquistare una regione, oppure per avere risorse naturali come il petrolio ma anche l’acqua, oppure ancora perché non si accetta la diversità e ci si scontra con persone di religione diversa o di origine diversa.
Possibile che nel XXI secolo non si sia trovato un modo migliore di risolvere gli scontri? Sappiamo volare, sostituire un cuore umano, comunicare con una persona dall’altra parte del Pianeta… ma non abbiamo ancora imparato risolvere i problemi senza usare la forza e la violenza. Da questo punto di vista la strada verso un futuro sostenibile è ancora lunga.
L’ONU è nata per la pace e vuole la pace
L’Organizzazione delle Nazioni Unite, che comprende 193 Paesi del mondo, è nata dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale proprio per cercare di mantenere la pace, dire per sempre NO a tutti gli orrori della guerra. E in tutti questi anni si è data parecchio da fare.
- Ha stabilito delle punizioni per i Paesi che scatenano dei conflitti o che al loro interno non rispettano i diritti delle persone.
- Organizza missioni di pace: invia soldati nelle zone di guerra per mettere d’accordo i “litiganti”. Questi soldati sono i famosi Caschi Blu. Guarda la foto e capirai subito perché vengono chiamati così.
- Appena finita una guerra, manda truppe per controllare che tutti rispettino i patti e per aiutare i governi e la gente a ricominciare tutto da capo.

L’ingiustizia e le sue piccole grandi guerre
Ma non sono solo le armi a ferire e a uccidere. Per esempio in alcuni Paesi le persone che hanno opinioni diverse da chi governa vengono punite, incarcerate, a volte eliminate. In altri Paesi le donne non hanno nessun diritto, sono come oggetti di proprietà del padre e poi del marito. Ci sono poi Stati in cui se non credi nel Dio della maggioranza vieni perseguitato… Questi sono solo esempi delle ingiustizie che calpestano i diritti di uomini e donne in tutto il mondo.
E le bambine, i bambini? Loro sono i più indifesi, quindi quelli che subiscono le ingiustizie più gravi. Tante ragazzine come te sono già sposate da qualche anno e devono badare alla casa; tanti ragazzini come te non sono mai andati a scuola, lavorano come adulti o combattono come soldati.
Possiamo dire che ognuna di queste persone vive una guerra personale. E queste piccole grandi guerre devono essere eliminate se vogliamo costruire un futuro sostenibile.
Che cosa vuol dire “istituzioni solide”?
“Vogliamo la pace e la giustizia” è un messaggio chiaro, sicuramente l’hai capito al volo. “Istituzioni solide” forse no, ma non è così difficile come sembra. In pratica vuol dire che per garantire la giustizia e difendere i diritti di ogni persona ci deve essere uno Stato organizzato e sicuro, in cui tutti devono rispettare le leggi e chi governa viene scelto in modo democratico, cioè tramite le elezioni.
Inoltre è fondamentale che tutti i cittadini siano informati di quello che succede, in modo che possano conoscere e combattere le ingiustizie.
Pace e giustizia: da fare per il 2030
Per garantire la diffusione della pace e della giustizia in tutto il mondo, i Paesi dell’Onu hanno segnato come cose da fare nell’Agenda 2030:
- fermare le guerre ovunque
- combattere ogni tipo di violenza, soprattutto quella sui bambini
- garantire giustizia per tutti
- diffondere la democrazia
- informare tutti e dare a ciascuno la possibilità di partecipare alla vita del suo Paese.
Nessuno sarà escluso.
Tutti gli obiettivi sono collegati fra loro, ma l’Obiettivo 16 è proprio inseparabile da:
