Agenda 2030 per i ragazzi – Obiettivo 3: salute e benessere

Agenda 2030 per i ragazzi – Obiettivo 3: salute e benessere

Star bene è un diritto di tutti, in ogni momento della vita. L’esperienza del Covid ci ha insegnato quanto sia importante sapere come difendersi dalle malattie e poterle curare. Ecco perché i Paesi del mondo hanno messo Salute e Benessere al terzo posto nell’elenco degli obiettivi dell’Agenda 2030, subito dopo la povertà e la fame. La povertà viene prima prima per il semplice fatto che se sei povero in molte parti del mondo non ti puoi curare e non puoi comprare medicine; la fame viene prima perché se non mangi, oppure se mangi cibi non sani, ti ammali.

Che cosa significa benessere?

Non bastava dire “salute”? Perché hanno aggiunto anche “benessere“? Se ci pensi un attimo, capirai subito che per stare bene non basta avere un corpo sano e non essere ammalati: è fondamentale anche non avere grossi dispiaceri, angosce e paure. Insomma, è importante che anche la nostra mente stia bene, che siamo sereni, che abbiamo qualcuno che ci voglia bene. Questo è il benessere. Gli antichi dicevano “Una mente sana in un corpo sano”: ecco il segreto per stare bene!

Puoi prenderti cura del tuo corpo, per esempio lavarti spesso le mani e i denti.

Che cos’è il sistema sanitario pubblico?

Il sistema sanitario è l’insieme dei medici, degli infermieri, degli ospedali di un Paese. In Italia se stai male vieni curato gratis: a pagare i medici e gli ospedali ci pensa lo Stato, con i soldi che ognuno di noi ha pagato attraverso le tasse. Non importa se sei povero: comunque vieni curato. Questo sistema si chiama sanità pubblica.

In altri Paesi, come gli Stati Uniti, vieni curato se hai abbastanza denaro per pagarti l’ospedale, i medicinali ecc. Quindi se sei povero lo Stato non viene in tuo aiuto.

Di fronte alle malattie siamo tutti uguali?

Purtroppo no, non siamo tutti uguali di fronte alle malattie. Nei Paesi avanzati, come il nostro, molte malattie come il vaiolo sono scomparse grazie ai vaccini, esistono ospedali, medici specializzatio.

Nei Paesi che ancora si stanno sviluppando, ricevere le cure è difficile perché mancano i medici, mancano gli ospedali, e spesso le persone non sono state educate ad avere cura del proprio corpo. Nello stesso tempo, poi, è più facile ammalarsi perché spesso mancano igiene e pulizia, e sono diffuse malattie che da noi non esistono più.

Le buone notizie

Negli ultimi trent’anni sono stati fatti enormi passi avanti: i vaccini si sono diffusi sempre di più anche nei Paesi più poveri e questo ha salvato moltissime persone, soprattutto i bambini. Le donne partoriscono in modo sempre più sicuro, anche se in molte parti del mondo mancano i medici specializzati per affrontare le emergenze.

Molte associazioni di volontari (ONG), come Emergency e Medici senza Frontiere, intervengono in zone a rischio a causa della guerra o della mancanza di cibo o della diffusione di una malattia, e salvano ogni anno molte vite umane.

Salute e benessere: cose da fare per il 2030

Anche se molto è stato fatto, rimangono ancora tante cose da migliorare. Sulla sua Agenda l’ONU si è segnata come compito per il 2030:

  • Curare in tutti i modi possibili i neonati e i bambini di meno di 5 anni, che sono più fragili di fronte a una malattia
  • Assistere le mamme che devono partorire in ogni parte del mondo
  • Aiutare gli scienziati che studiano per trovare nuovi vaccini o nuove medicine
  • Fare in modo che i medicinali e i vaccini siano disponibili per tutti gratis o a un prezzo molto basso
  • Ridurre le malattie legate all’inquinamento, al fumo all’alcol e le morti per incidenti stradali

Nessuno sarà escluso

Tutti gli obiettivi sono collegati fra loro, ma l’Obiettivo 2 è proprio inseparabile da:

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