
Cosa fanno le api d’inverno? E perché sono così importanti per il Pianeta?
L’altro giorno la mia amica Daniela, sempre attenta alle piccole grandi cose della vita di tutti i giorni, mi ha mandato un video con il titolo “La prima ape dell’anno!”. Per dimostrare che non dico bugie, te lo faccio vedere.
“In effetti,” mi sono detta guardando il video “dove sono adesso le api? Dove sono state tutto l’inverno?” Se ci pensi bene, è sempre d’estate, in piscina o in campagna, che qualcuno d’improvviso si alza in piedi urlando… perché un’ape gli si è appoggiata sulla mano.
“Non andranno mica in letargo?” mi sono chiesta. “Mmh, no, impossibile, non credo che vivano così tanto. Staranno tappate nell’alveare? Ma no, l’alveare non ha il riscaldamento: morirebbero di freddo. O di fame…” Allora ho cominciato a indagare e ho scoperto una cosa incredibile.
D’inverno le api… se ne stanno a casa. Nell’alveare, appunto. Ma non hanno freddo? E qui arriva il fatto straordinario: se ne stanno tutte ammucchiate in una specie di palla, intorno all’ape regina. Si muovono continuamente un po’ a destra, un po’ a sinistra, in modo da produrre calore. Le api che sono più all’esterno dopo un po’ cominciano a non sentirsi più le zampe o le antennine dal freddo, e a quel punto le loro colleghe che erano in mezzo, al calduccio, arrivano a dare il cambio. In questo modo dentro la palla di api (che si chiama glòmere) ci sono circa 34-36°, come un giorno caldissimo d’estate, anche quando fuori c’è la neve o il ghiaccio e la temperatura scende sotto lo zero.
E che cosa mangiano? Semplice: il miele immagazzinato nei favi (i buchi dell’alveare) durante i mesi estivi.


Insomma, sembrerebbero un modello da imitare anche per noi: sanno risparmiare (miele), si aiutano a vicenda, si danno il cambio… Se non fosse per un particolare che a me fa un po’ ridere ma per esempio al nostro Pier (avrete letto qualche suo articolo) non piace per nulla. Devi sapere che i maschi delle api (i fuchi) non fanno niente tutto il giorno e mangiano molto. L’unico loro compito è stare con la regina per farle fare le uova. Ma d’inverno l’ape regina non fa le uova…. e così, appena comincia a far freddo, i poveri fuchi vengono cacciati fuori dall’alveare senza tanti complimenti! Se fossi in loro, io protesterei e difenderei i miei diritti.
Ma perché mi dilungo tanto sulle api? Perché, forse ti sembrerà impossibile, ma le api sono fondamentali per la vita sul Pianeta (Agenda 2030, Obiettivo 15). Non ci credi? Stai a sentire.
VUOI SAPERNE DI PIÙ?
- Scopri perché le api sono così importanti per l’intero Pianeta.
- Perché le api sono in pericolo?
- Una divertente attività pratica: costruisci un albergo per api, coccinelle e farfalle!
Perché le api sono così importanti per la vita sul Pianeta?

Perché le api sono così importanti per il Pianeta? La risposta è nella foto qui sopra.
L’ape è su questo fiore per due motivi:
1. succhiare il nettare che trasformerà in miele
2. raccogliere il polline, quella polverina gialla di cui si è riempita (a dire la verità, più che raccoglierlo sembra che ci si sia tuffata dentro, ma se guardi bene vedrai dove lo ha messo: esatto, è quel gomitolino giallo attaccato alla zampa!).
Che cosa succede poi? L’ape volerà via, si appoggerà su un altro fiore e lascerà sul secondo fiore un po’ di polverina gialla che ha addosso, che contiene i semini del primo fiore. Questo lavoro compiuto dall’ape si chiama impollinazione ed è fondamentale per le piante perché moltissime hanno bisogno del polline di un’altra pianta per fare altri fiori o i frutti.
Le api e le piante
Ora pensa al fatto che le api si appoggiano anche sui fiori dei meli, dei peri, dei peschi, o ancora delle piantine di pomodori o di zucchine. Come loro, ci sono altri insetti impollinatori come le farfalle o le coccinelle, ma le api impollinano moltissime delle piante che noi usiamo come alimenti perché ne mangiamo i frutti (mele, ciliegie, pomodori) o le foglie (insalata, spinaci). Ecco perché sono così importanti! Senza api niente mele, arance, ciliegie, insalata, zucche. Vi ho sentito! Chi è che ha detto blè??
Le api e gli animali
Ma non finisce qui. Molti animali si nutrono delle piante che senza gli insetti impollinatori non potrebbero sopravvivere; pensate per esempio a una mucca o a un coniglio. E gli animali che non le mangiano, mangiano altri animali che a loro volta si nutrono di quelle piante; pensate per esempio a una volpe che si mangia il coniglio. Insomma, si parte dalle api e si arriva a tutto il mondo.
Senza le api la vita sulla terraferma sarebbe in pericolo. Oltre che molto meno dolce! Il miele è una vera delizia… e fa anche bene quando hai mal di gola o sei raffreddato.

Che cosa minaccia le api?
Ok, Ok, abbiamo capito, direte voi. Ma qual è il problema? Il problema è un po’ sempre lo stesso: le api stanno diminuendo in modo preoccupante a causa soprattutto del cambiamento climatico (Agenda 2030, Obiettivo 13) e dell’inquinamento dell’aria, ma soprattutto a causa dell’uso dei pesticidi, sostanze usate dagli agricoltori per uccidere piccoli insetti e parassiti delle piante, che però uccidono tutti i piccoli animaletti senza distinzione e (se non laviamo benissimo frutta e verdura) finiscono dritte nei nostri piatti.
Che cosa si può fare?
Per salvare le api, come sostiene anche l’Unione Europea, è necessario coltivare in modo sostenibile, se possibile biologico, senza i pesticidi dannosi per gli insetti impollinatori. Tutti i governi dovrebbero vietarli. Poi è necessario fare tutto il possibile per diminuire il riscaldamento climatico, come ti spiega l’articolo sotto.
Ancora una volta arriviamo a questa conclusione: noi siamo una specie fra tante altre ed esiste un legame fra noi e qualsiasi altro essere vivente presente sulla Terra. Anche se non sembra. Proteggere la natura che ci circonda significa salvare il nostro futuro.
Costruisci anche tu un bug hotel!
Cosa possiamo fare noi nel nostro piccolo, oltre a scegliere il cibo biologico? Costruire o semplicemente ospitare un bug hotel (un albergo per insetti) per accogliere insetti impollinatori sul balcone o in giardino! Provateci… è divertente e molto creativo!



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Tenete sempre una pianta di Elleboro (il fiore che vedete nel video) sul davanzale della finestra. L’Elleboro ama il freddo e fiorisce per tutto l’inverno fornendo alle api una fonte di polline quando le altre piante sono in riposo vegetativo!
grazie della dritta!