
La terra su cui poggiamo i piedi, con le sue montagne, i suoi fiumi, le sue rocce, è la casa di moltissimi esseri viventi, piante e animali. Compresi noi esseri umani.

Tutti insieme, l’ambiente e noi organismi che lo abitiamo, formiamo un ecosistema, cioè un gruppo di elementi incastrati fra loro, in equilibrio. Basta spostarne uno per rompere l’equilibrio e far cadere tutto il resto, come nel gioco della torre di legnetti impilati. Se succede qualcosa alle piante, o alle api, o all’acqua dei fiumi, siamo direttamente coinvolti: prima o poi ne risentiremo. Perché, anche se ci sembra di essere i più forti, siamo soltanto uno di quei legnetti.
L’Obiettivo 15 dell’Agenda 2030 si preoccupa proprio di proteggere la vita sulla terra in tutte le sue diverse e bellissime forme, animali e vegetali. Proteggerla da che cosa? Scopriamolo insieme.

Proteggo il verde nell’ambiente che mi circonda. Se posso, pianto un albero.
VUOI SAPERNE DI PIÙ?
- Prima di tutto, capiamo che cos’è la biodiversità.
- Poi impariamo una parola da dimenticare subito: deforestazione.
- E subito un’altra: inquinamento del suolo.
- Per finire con bracconaggio.
- E adesso, guardiamo al futuro!
Che cos’è la biodiversità?
La biodiversità è la varietà di esseri viventi che abitano il nostro Pianeta. Per esempio, se diciamo “piante” comprendiamo gli alberi e i fiori; se diciamo “fiori” intendiamo rose, viole, girasoli, primule, margherite: se diciamo “rose” intendiamo i fiori classici degli innamorati, le rose canine che crescono fra i rovi eccetera. Più ci sono specie vegetali e animali, più c’è biodiversità. Più c’è biodiversità, più un ambiente è ricco e forte, perché l’unione fa la forza.
La brutta notizia è che negli ultimi vent’anni la biodiversità sta diminuendo moltissimo, cioè molte specie stanno sparendo per vari motivi. Scopriamoli insieme.
Che cosa significa deforestazione?
“Deforestazione” è una parolaccia, proponiamo di eliminarla dal vocabolario: primo perché è uno di quei termini inutilmente difficili per dire una cosa facile, cioè “tagliare le foreste“; secondo perché tagliare le foreste non si dovrebbe proprio fare. E invece molti lo fanno, soprattutto per lasciare spazio alle coltivazioni, ma anche per avere legno da bruciare o con cui costruire. Se solo sapessero quello che vi stiamo per dire, forse ci penserebbero due volte.
- Le piante producono l’ossigeno che respiriamo: senza di loro non ci sarebbe vita.
- Le piante assorbono l’anidride carbonica, che noi cerchiamo in tutti i modi di ridurre perché è responsabile del cambiamento climatico.
- Le foreste accolgono tantissime specie animali e vegetali, quindi proteggono la biodiversità.
Il contrario di deforestazione è RIFORESTAZIONE
Negli ultimi anni, però, sono sempre di più le persone che hanno capito l’importanza degli alberi per la salute del nostro Pianeta, così in tutto il mondo sono partiti progetti di riforestazione, cioè piantare alberi dove non ce ne sono abbastanza. Per esempio nelle città, come Milano che ha in programma di piantare 3 milioni di alberi entro il 2030; o addirittura ai confini del deserto, come la Grande Muraglia Verde che sorgerà nel Sahel, a sud del deserto del Sahara.
In che modo si inquina il suolo?
Così come “sporca” l’aria e l’acqua dei mari, l’inquinamento danneggia anche il suolo su cui ci muoviamo. Come?
- Le industrie scaricano delle sostanze inquinanti nei fiumi; il terreno assorbe l’acqua e, insieme a questa, anche le sostanze dannose. Ci sono leggi che puniscono chi scarica queste sostanze nei fiumi, ma c’è ancora molta strada da fare.
- Quando piove, i gas prodotti dalle industrie e dalle automobili ricasdono a terra trascinati dall’acqua: sono le piogge acide, che invece di dissetare le piante le avvelenano.
- I pesticidi usati dagli agricoltori vengono assorbiti dal suolo.
Somma questi tre addenti e capirai subito che il risultato non è affatto una buona cosa: piante e animali che crescono, brucano l’erba, vivono su un suolo pieno di sostanze nocive non possono stare bene.
Il contrario di inquinamento del suolo è AGRICOLTURA BIOLOGICA
L’agricoltura biologica usa sostanze naturali al posto dei pesticidi e delle sostanze chimiche. I prodotti BIO sono più sani per la nostra salute e per il Pianeta. Questo modo di coltivare la terra viene sostenuto da molti governi e rappresenta la via per il futuro.
Ci mancava il bracconaggio…
Non bastava tagliare gli alberi e inquinare: gli uomini si sono inventati un altro modo per minacciare la biodiversità, cioè andare a caccia di animali che stanno scomparendo (o, come si dice con il linguaggio della scienza, sono in via di estinzione). Per esempio gli elefanti, i rinoceronti, ma anche i lupi. Ma non è vietato? Sì, è vietato dalla legge, infatti i bracconieri sono fuorilegge. Perché lo fanno? Per guadagnare denaro (le zanne degli elefanti sono fatte di avorio, materiale prezioso), oppure per una paura non sempre giustificata (i lupi).
negli ultimi anni, per fortuna, le leggi contro i bracconieri si stanno facendo più severe.
Vita sulla terra: da fare entro il 2030
Ecco i compiti che l’ONU ha assegnato ai Paesi del mondo per il 2030. Non sono pochi e sono abbastanza impegnativi, quindi rimbocchiamoci le maniche e facciamo di tutto per:
- proteggere le specie in via di estinzione, sia animali sia piante, in modo da difendere la biodiversità;
- conservare boschi e foreste con tutti i loro abitanti;
- creare parchi e riserve naturali per proteggere la flora e la fauna;
- piantare tanti alberi, i nostri più preziosi e potenti alleati contro i problemi che minacciano l’ambiente e la nostra stessa vita.
Nessuno sarà escluso
Tutti gli obiettivi sono incastrati fra loro come i legnetti del gioco di cui abbiamo parlato, ma l’Obiettivo 15 è proprio inseparabile da:
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