Cari politici, vi diamo i compiti noi studenti

Cari politici, vi diamo i compiti noi studenti

29 Novembre 2020 0 Di Giorgia

In questi giorni i ragazzi e le ragazze di Fridays For Future (se vuoi sapere subito che cosa vuol dire, clicca qui, altrimenti vai avanti a leggere e lo scoprirai) hanno scritto una bella letterina ai signori che guidano il nostro Paese e hanno detto più o meno così:

Cari politici,
state per ricevere un bel po’ di soldini per rimediare i danni che ha combinato il Coronavirus. Vedete di spenderli bene, di usarli per diminuire l’inquinamento e tutte le attività che danneggiano il nostro Pianeta. E poi divideteli fra le persone: bisogna aiutare tutti, proprio tutti.

La lettera sta facendo il giro di internet e ne parlano anche in tv: ma chi è questo gruppo di ragazzi che sa farsi ascoltare anche dagli adulti?

Le cose da sapere su FFF, Fridays For Future

Prima che arrivasse il Coronavirus, hai partecipato anche tu a uno degli scioperi per il clima organizzati dagli studenti più grandi? Molti alunni delle scuole medie ed elementari sono andati con gli insegnanti a queste camminate in compagnia: portavano striscioni bellissimi fatti da loro, che dicevano DI PIANETI CE N’È UNO SOLO, salviamo il nostro futuro e altre grandi verità. Se hai partecipato, sai già quasi tutto. Comunque, per rinfrescarti un po’ le idee:

  1. Che cosa vuol dire Fridays For Future? Vuol dire Venerdì per il Futuro. Sì, è vero, in inglese è molto più bello, perché tutte e tre le parole cominciano con F.
  2. Che cos’è? Sono degli studenti che, di venerdì, invece di andare a scuola camminano per le strade della loro città chiedendo ai politici di fare qualcosa per il futuro del Pianeta. Gli studenti italiani si chiamano Fridays for Future Italia.
  3. Perché di venerdì? Tutto è partito da Greta Thunberg, la ragazzina svedese che ha cominciato a scioperare a Stoccolma da sola ogni venerdì. Il movimento è nato da lei e a lei si ispirano tutti gli studenti e le studentesse di FFF.
  4. Per che cosa si sciopera? Si sciopera per il clima. Mi spiego meglio: sulla Terra fa sempre più caldo (riscaldamento globale) a causa dell’inquinamento e di altre attività dell’uomo. Questo provoca grossi problemi e, se andiamo avanti così, mettiamo a rischio il nostro futuro.
  5. Fare qualcosa subito! Per rimediare a questo disastro provocato da noi, è necessario che i governi facciano subito qualcosa, per esempio vietare le attività che minacciano la salute del nostro Pianeta e noi stessi. Le ragazze e i ragazzi di Fridays For Future sono tanti, ormai, e i politici non possono più far finta di niente. Devono per forza ascoltarli.

Che cosa chiedono al governo “le ragazze e i ragazzi del venerdì”

Ecco i 7 compiti che gli studenti hanno assegnato ai politici. Compiti per il futuro, ma da fare subito.

1. Aiutare chi usa energie rinnovabili, come quelle del sole, dell’acqua e del vento: non finiscono mai e non inquinano.

2. Migliorare case, scuole, ospedali per consumare meno energia. Per il riscaldamento, la luce, i computer, la lavatrice, la lavastoviglie c’è bisogno di molta energia.

3. Aumentare i treni e i mezzi pubblici, costruire più piste ciclabili in modo che la gente in città non usi le auto, che inquinano.

4. Aiutare gli agricoltori che coltivano in modo biologico, senza usare sostanze nocive per l’ambiente e per noi.

5. Fare un piano per trasformare le industrie che inquinano in industrie “verdi”. Basta vedere il fumo grigio che esce da una fabbrica per capire come si sporca l’aria…

6. Intervenire dove si verificano spesso alluvioni o frane per mettere a posto il territorio ed evitare disastri in futuro. Per esempio costruire argini vicino ai fiumi e tenere pulito il loro letto.

7. Aiutare chi studia per trovare delle soluzioni “sostenibili”, cioè che non inquinano e sono giuste nei confronti delle persone. I ricercatori sono importantissimi per il futuro di tutti noi.

Insomma, tutti i compiti si riassumono in uno solo: COLORATE IL PIANETA DI VERDE!





Energie pulite

Usate bene il fondo cassa dell’Unione Europea

Se vi ricordate, i ragazzi di FFF parlavano di soldi in arrivo ai nostri politici. Chi glieli ha dati? L’Unione Europea, che come dice il nome unisce in un patto molti Paesi dell’Europa. Facciamo un esempio: prendiamo una classe, la 1a A; bene, la 1a A è l’Unione Europea. Ogni alunno e ogni alunna della classe è un Paese dell’Unione Europea. Quando le vostre mamme raccolgono un po’ di soldi all’inizio dell’anno per il “fondo cassa” (ne avrai sicuramente sentito parlare) si forma un gruzzoletto che diventa della classe 1a A. Lo stesso succede in Europa.

Con il Coronavirus molti Paesi, fra cui l’Italia, hanno speso molti soldi per le cure, gli ospedali e tante altre cose, e adesso sono un po’ a corto di denaro. Allora chi ha bisogno riceve una parte del fondo cassa. È quel famoso Recovery Fund (fondo di ripresa) di cui si parla tanto in questi giorni.

Riassumendo, i ragazzi e le ragazze dicono: “Guardate di usare questi soldi per ripulire il nostro Pianeta anziché continuare a sporcarlo. Non vogliamo un futuro grigio, ma verde!”. Scommetto che sei d’accordo con loro.