
Pronti per domani? Buona Giornata dei Calzini Spaiati a tutti!
Venerdì 5 febbraio, ore 8.00
Come ogni mattina suona la campanella, gli insegnanti chiamano a raccolta la classe, e ognuna, in fila, raggiunge la sua aula. Ma non è una mattina come tutte le altre: c’è qualcosa di frizzolino nell’aria, si sentono sussurri e risatine trattenute…
Una volta in classe, la maestra aspetta che tutti siano seduti e, come ogni giorno, guarda i visi dei suoi bambini, uno a uno: oggi sembra che gli rida tutta la faccia, sopra e sotto la mascherina!

Allora non resiste più, e abbassa lo sguardo.
Giù giù, fin quasi al pavimento.
Sotto i banchi, adesso, gli orli dei pantaloni si sono alzati, e sotto fanno capolino calzette di tutti i colori e, soprattutto… rigorosamente spaiate!
Allora la maestra sorride, si gira sulla sedia e da dietro la cattedra fa spuntare… un calzino rosso e uno blu! A quel punto scoppia la risata generale: è ufficialmente iniziata l’8a GIORNATA DEI CALZINI SPAIATI!!!
Succederà lo stesso anche nella tua classe?

Diversi è bello
Si dicono tantissime parole sul fatto che ognuno di noi è unico, diverso dagli altri, e proprio per questo prezioso; è importante dirle, e infatti le ripetiamo sempre, senza stancarci, anche noi di VentiTrenta. Ma la Giornata dei Calzini Spaiati va oltre le parole: ce lo fa vedere con gli occhi, e basta quello per capire tante cose.
• Prima di tutto i calzini spaiati sono UNICI, non ce ne sono due identici, proprio come non c’è un’altra persona identica a me o a te
• I calzini spaiati sono DIVERSI ma tutti… UGUALI. In che senso? Nel senso che vanno tutti bene: nessun calzino è stato lasciato in disparte, chiuso nel cassetto, perché era l’unico fatto così o cosà.
• I calzini spaiati sono più RICCHI: di curiosità, di avventure, di conoscenze. Se due calzini stanno sempre in coppia, solo loro due, faranno e vedranno sempre le stesse cose e penseranno che quelle cose sono la normalità. Invece, se sono spaiati, magari uno dei due è nato da un campo di cotone, e l’altro dalla lana di una pecora, e potranno raccontarsi la loro vita, le loro avventure in lavatrice o nell’asciugatrice, e scopriranno che le cose normali per uno non sono normali per l’altro, e che quindi il concetto di normalità non è proprio così scontato. E alla fine, gli verrà voglia di parlare con i calzini della sedia accanto, per sentire anche loro che cos’hanno da dire, e poi con quelli del banco dietro, e via così fino in fondo alla classe… e anche fuori!
Una volta che uno scopre quant’è bella la diversità, non si ferma più.
Vuoi saperne di più sulla Giornata dei Calzini Spaiati?
- In che data si festeggia?
- Chi ha inventato la Giornata dei Calzini Spaiati?
- Il coraggio di essere… non solo calzini
La data ufficiale della Giornata dei Calzini spaiati… non c’è

Perché la Giornata dei Calzini Spaiati non ha una data fissa? Perché è un’iniziativa nata nelle scuole, e quindi è bello che ogni anno si possa festeggiare proprio a scuola. Ecco perché non può essere, per esempio, sempre il 7 febbraio: quest’anno cadrebbe di domenica. Allora hanno deciso che la Giornata dei Calzini Spaiati sarà il primo venerdì di febbraio, così i ragazzi e gli insegnanti potranno sempre sfoggiare tutti insieme le loro calze diverse.
Questo, naturalmente, non significa che non si possa fare anche fuori dalla scuola: noi di VentiTrenta parteciperemo di sicuro!
Ma ti stavo raccontando come è nata la Giornata…
“Si spai chi può!”: dalla scuola di Terzo di Aquileia a Facebook
La Giornata dei Calzini Spaiati ha più o meno la vostra età: è nata infatti nel 2010. A inventarla è stata Sabrina, una maestra della scuola primaria di un paesino del Friuli Venezia Giulia che si chiama Terzo di Aquileia.
Ma allora i conti non tornano, direte voi: perché siamo “solo” all’8a edizione? Perché Sabrina ha delle amiche speciali, per tanti motivi: prima di tutto perché, insieme a lei, fanno parte dell’associazione FriulClaun, formata da volontari che si mettono un naso rosso da clown per portare un po’ di allegria negli ospedali. E poi perché sono state loro, nel 2014, che hanno avuto l’idea di “inaugurare” la pagina della Giornata dei Calzini Spaiati su Facebook, chiedendo a tutti di postare foto dei loro calzini: da quel momento l’iniziativa è diventata ufficiale, e, ogni anno, arrivano centinaia di foto da ogni parte d’Italia!
Piedi grandi, piccoli, neonati, in fila, in girotondo… e pure qualche zampa! Al grido di:
Si spai chi può!
(motto della Giornata dei Calzini Spaiati)

Non solo calzini, ma messaggeri di amicizia e speranza
Ti stupirebbe sapere in quante cose diverse può trasformarsi un semplice calzino. Un anno, per esempio, i calzini spaiati sono stati nominati messaggeri: ogni bambino doveva appendere il suo, e gli altri bambini potevano infilarci un messaggio, un disegno o una frase che parlasse di amicizia.

Nel 2018, invece, i calzini spaiati hanno addirittura debuttato sul palcoscenico! Dopo una seduta di trucco e parrucco, i calzini inviati dai ragazzi di ogni parte d’Italia sono stati trasformati in bellissime marionette: dai piedi alle mani, perché uno può diventare quello che vuole!
I calzini-marionette sono partiti a bordo di un pulmino per un lungo viaggio, affidati alle abili mani della Carovana Artistica, un gruppo di artisti che si esibisce nei campi per i profughi sorti in Bosnia, al confine con l’Unione Europea. Ancora oggi in queste distese di tende e baracche (in questo momento sotto la neve e il gelo) sono bloccate tantissime persone, che sono scappate da Paesi in guerra come la Siria e l’Afghanistan e che chiedono solo di essere accolte in un Paese sicuro. Qui, mentre fanno divertire bambini e ragazzi come voi, bisogna che i calzini facciano sentire ancora più forte il loro messaggio, che sembra essere stato dimenticato:
OGNI PERSONA, IN OGNI PARTE DEL MONDO,
È BELLA E VALE.
