
Gli obiettivi dell’Agenda 2030, come forse hai già capito, NON sono in ordine di importanza. Se fosse così, probabilmente questo non sarebbe l’Obiettivo 10 ma l’Obiettivo 1. Ridurre le disuguaglianze, infatti, è il primo passo da fare per risolvere tanti altri problemi: se un giorno avremo davvero tutti e tutte gli stessi diritti, la vita sarà più bella per ciascuno di noi.

Non escludere nessuno, cerca sempre di coinvolgere le persone che vengono messe da parte: ognuno di noi è un tesoro tutto da scoprire.
VUOI SAPERNE DI PIÙ?
- Che cosa significa essere tutti e tutte uguali? Leggi qui.
- Siamo disuguali per ricchezza, colore della pelle, genere… continua qui.
- Anche la nostra Costituzione è d’accordo. Leggi l’articolo 3.
- Per sapere come si possono ridurre le disuguaglianze, salta qui.
Siamo tutti uguali?
La risposta a questa domanda è NO. Non siamo tutti uguali. Per due motivi: uno bello e uno brutto. Cominciamo da quello bello.
- PER FORTUNA non siamo tutti uguali. Ciascuno di noi infatti è un qualcosa di unico e speciale: la diversità è una cosa bellissima ed è ciò che rende il mondo così colorato. Se fossimo tutti uguali, fatti con lo stesso stampino, che noia!
- PURTROPPO non siamo tutti uguali. Questa volta dico “purtroppo” perché voglio parlare di un altro modo di essere uguali: essere uguali nel senso di avere uguali possibilità di essere felici, di avere cibo, di essere liberi, di andare a scuola. Nel mondo ci sono persone fortunate, che per esempio vivono in un Paese ricco, hanno tutte le cose necessarie per vivere e anche molto di più, che vanno a scuola, si divertono con amici e amiche; e ci sono persone meno fortunate, che magari vivono in un Paese povero, soffrono la fame, non hanno acqua pulita né una casa, e anziché andare a scuola lavorano. E questa non è per niente una cosa bella.

Noi non vogliamo essere tutti uguali COSÌ

Noi vogliamo essere tutti uguali COSÌ
Quali sono le disuguaglianze da combattere?
Come abbiamo detto, nel mondo esistono grandi differenze fra Paesi ricchi e Paesi poveri, Paesi avanzati e Paesi che ancora si stanno sviluppando, ma anche fra le persone che vivono in uno stesso Paese. Vediamo quali sono le cause principali della disuguaglianza.

La ricchezza: nel mondo esistono persone che vivono con meno di 2 euro al giorno e persone ricchissime. Le persone molto ricche sono sempre di meno e quelle povere sono sempre di più. Povertà, come abbiamo detto, vuol dire fame, mancanza di acqua pulita e di una casa, impossibilità di curarsi.

Il colore della pelle o il razzismo: in molti luoghi del mondo gli emigrati e quelli che hanno la pelle di un colore diverso dalla maggioranza vengono lasciati da parte. Per loro è più difficile trovare lavoro, avere una vita dignitosa.

Il genere: in tanti Paesi le donne non hanno gli stessi diritti degli uomini, e anche dove la legge dice che maschi e femmine sono uguali davanti alla legge, spesso le donne sono svantaggiate nel mondo del lavoro e della politica.

La disabilità: per le persone disabili è spesso più difficile trovare il proprio posto nella società, avere un lavoro, sentirsi cittadini alla pari con tutti gli altri.
Che cosa dice l’articolo 3 della nostra Costituzione?
Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Ecco come comincia l’articolo 3 della Costituzione italiana: anche le nostre leggi ci dicono che le disuguaglianze non devono esistere. L’Agenda 2030 e la Costituzione quasi sempre si danno ragione a vicenda.
Basta disuguaglianze: cose da fare entro il 2030
Sulla sua Agenda 2030, l’ONU ha segnato questi compiti per il presente e il futuro:
- Aiutare i più poveri a migliorare la loro situazione. Come si può fare questo? Vai ai punti 2 e 3.
- Assicurare a tutti le cure mediche e i medicinali necessari.
- Dare denaro alle famiglie più povere per mandare i loro figli a scuola: tutti i bambini e le bambine devono avere il diritto di studiare. Solo così potranno un giorno migliorare la loro vita.
- Controllare in tutti i modi che i più “deboli” abbiano gli stessi diritti dei più forti.
- Aiutare le persone a emigrare non solo nelle situazioni più gravi, ma anche per migliorare la loro vita. Ognuno di noi ha il diritto di vivere bene.

Nessuno sarà escluso
Tutti gli obiettivi sono collegati fra loro, ma l’Obiettivo 10 è proprio l’Obiettivo degli obiettivi, infatti è inseparabile da tanti altri:






