
Che cos’è l’ONU? Entriamo nei suoi uffici a New York e scopriamo come funziona
Non so cosa farci, ce la metto tutta ma è più forte di me: con gli auguri di compleanno arrivo sempre tardi. Non mi dimentico le date, no: quelle le so tutte a memoria. I giorni prima mi dico “meno tre”, “meno due”, “meno uno, domani devo ricordarmi”… e poi il giorno giusto mi dimentico.
È successo anche stavolta: sapevo benissimo che il 24 ottobre è il compleanno dell’ONU, l’Organizzazione delle Nazioni Unite. E volevo festeggiarlo insieme a voi. Poi… avete già capito com’è andata a finire.
Eccomi qui, dunque, in ritardissimo. Ma in compenso ho una sorpresa. Invece di raccontarvi che cos’è l’ONU e che cosa fa, vi ho portato una persona che ci lavora, e che quindi ci può spiegare meglio di ogni altro come funziona. Vi presento Silvio Gonzato, ambasciatore e vicecapo delegazione dell’Unione Europea presso le Nazioni Unite. Ehm, “vicecapo” cosa? Chiediamo a lui, che dite? Ma cominciamo dall’inizio.

Intervista a Silvio Gonzato, il rappresentante di noi europei alle Nazioni Unite
Che cos’è l’ONU?
Le Nazioni Unite sono un’organizzazione di Stati (quasi tutti i Paesi del mondo: ben 193!) che hanno deciso di parlarsi piuttosto che farsi la guerra e di aiutarsi piuttosto che andare ciascuno per conto suo e cercare di risolvere da soli i mille problemi del nostro pianeta.

Questo è il simbolo delle Nazioni Unite: ci sono i Paesi che ne fanno parte racchiusi in un globo, come per dire che sono tutti uniti, e abbracciati da un ramo di ULIVO, che è simbolo della PACE.
L’organizzazione infatti è nata nel 1945, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. I Paesi del mondo allora avevano molte questioni da discutere, ma su un punto erano d’accordo: basta guerre. L’unico modo per fare dei passi avanti era mantenere la pace.
L’Italia è entrata nell’ONU nel 1955.
In che cosa consiste il tuo lavoro?
Ho detto che l’ONU è un’organizzazione di Stati, però esiste anche una cosa che non è uno Stato, ma un insieme di Stati che la pensano nello stesso modo (più o meno allo stesso modo, perché in realtà di differenze ce ne sono!): l’Unione Europea (UE).
I 27 Stati dell’Unione Europea (sapete quali sono? provate a fare l’elenco… e se avete bisogno di un aiuto, cliccate qui) sono tutti membri delle Nazioni Unite e hanno deciso che alle riunioni dell’ONU era meglio parlare con una sola voce, cioè mettersi prima d’accordo tra di loro e poi confrontarsi con gli altri 166 per trovare un accordo. L’unione fa la forza, come si suol dire! Ecco, il mio lavoro è proprio questo: aiutare i 27 Paesi a mettersi d’accordo e poi, quando questo accordo è stato trovato, rappresentarli (come fanno i rappresentanti dei genitori della vostra classe, che nel consiglio di classe si fanno portavoce di tutti gli altri). Quindi parlo nelle riunioni dell’ONU a nome dei 27 Stati dell’Unione Europea. I miei discorsi cominciano sempre così «Grazie Presidente, ho l’onore di parlare a nome dell’Unione Europea e dei suoi 27 Stati Membri».

Dove si trova il tuo ufficio?
Il mio ufficio è all’ambasciata dell’Unione Europea presso le Nazioni Unite a New York, la città più frenetica e appassionante al mondo! E dalla mia finestra vedo due edifici iconici (sapete che vuol dire iconici? Vuol dire che quasi tutti al mondo li hanno visti almeno in foto e li sanno riconoscere): l’Empire State Building e il Chrysler Building. Eccoli qui.


Avete festeggiato il compleanno dell’ONU?
Il compleanno dell’ONU è il 24 ottobre, come diceva Giorgia. Il 24 ottobre 1945, infatti, sono entrate in vigore le regole stabilite dall’organizzazione per i Paesi che ne fanno parte. Quindi quest’anno l’ONU ha compiuto 76 anni.
A causa del COVID (mi raccomando, vaccinatevi!) non abbiamo fatto una vera festa, ma abbiamo colto l’occasione per spiegare alla gente sui nostri social quanto sia importante il dialogo, la solidarietà tra i popoli, il rispetto delle libertà fondamentali e dei diritti umani: l’Organizzazione delle Nazioni Unite è questo e serve a questo. Ecco perché dobbiamo festeggiare il suo compleanno!
Scegli 3 parole chiave per descrivere l’ONU.
Le ho già citate, e sono davvero le più importanti: dialogo, solidarietà, rispetto dei diritti umani.

DIALOGO

SOLIDARIETÀ

RISPETTO DEI DIRITTI UMANI
Dialogo cioè parlare, confrontarsi, cercare di capire insieme. Solidarietà cioè aiutarsi: essere uniti e darsi una mano è fondamentale, lo vedete ogni giorno in classe; ecco, a livello mondiale è la stessa cosa.
Per approfondire, basta leggere gli obiettivi dell’Agenda 2030 che voi conoscete, vero?
Che cosa dobbiamo fare noi oggi per svolgere in futuro il tuo lavoro?
Non saprei! In realtà a fare questo lavoro ci sono arrivato un po’ per caso. Ci sono persone che sanno fin da piccole quello che vogliono fare nella vita. A me è sempre interessato conoscere altri Paesi e culture. Amo l’Italia e mi sento italiano ma non mi basta; preferisco dirmi che sono europeo perché in Europa c’è spazio per tutti. E così, eccomi qui, al di là dell’Oceano, a rappresentare l’Europa davanti agli altri Paesi del Mondo.
Le agenzie dell’ONU
L’ONU ha 15 Agenzie, ciascuna specializzata in un grande problema da risolvere. Ne citiamo alcune.
OMS

Organizzazione
Mondiale della
Sanità
Si occupa della salute della popolazione di tutto il mondo e interviene per esempio in caso di epidemie, come il Covid.
FAO

Combatte la fame e promuove lo sviluppo dell’agricoltura.
UNHCR

Si occupa di aiutare i rifugiati, cioè i migranti che si rifugiano in un Paese diverso dal loro.
UNESCO

Protegge il patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo (monumenti, parchi, ma anche musica, scienza ecc.)
UNICEF

Protegge e aiuta tutti i bambini
del mondo (li difende da guerre, fame, maltrattamenti)
ILO

Difende i diritti dei lavoratori.
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Vuoi controllare quali sono i 27 Paesi dell’Unione Europea? Clicca qui.
AUSTRIA, BELGIO, BULGARIA, CIPRO, CROAZIA, DANIMARCA, ESTONIA, FINLANDIA, FRANCIA, GERMANIA, GRECIA, IRLANDA, ITALIA, LETTONIA, LITUANIA, LUSSEMBURGO, MALTA, PAESI BASSI, POLONIA, PORTOGALLO, REPUBBLICA CECA, ROMANIA, SLOVACCHIA, SLOVENIA, SPAGNA, SVEZIA, UNGHERIA

Bello e molto interessante
Jacopo M.
Grazie Jacopo, ci fa molto piacere!
Sono Alma, sono una ragazzina niente di più…ma questa lettera mi ha fatto capire tante cose come l’importanza del lavoro e su cosa consiste!
Ho capito che l’ONU sono degli stati, che hanno deciso di parlarsi piuttosto che fare la guerra e di aiutarsi!
Questa cosa mi colpisce molto, ha tanto significato l’imparare a non usare le armi, perchè sarebbe vergogna ( la vergogna, il mostro, la parte più oscura del nostro corpo ).
Ed è molto importante sia confrontarsi e aiutarsi con la spettacolare lingua che nel avanzare del tempo è cresciuta…il modo che in tutto il mondo permette di dialogare.
Quando ho letto la parola “rispetto dei diritti umani”, ho capito che ONU non è solo: lavoro, assemblea, Europa…ma è anche un argomento educativo, che una persona come me inizia a leggere e poi si interessa, perchè si sta parlando di noi, dell’umanità!
Per questo il rispetto su le scelte altrui è fondamentale è una forma di correttezza, alle elementari ma anche alle medie ho sempre senito nominare la parola rispetto ( perchè il rispetto deve essere in ognuno di noi e ricordate deve essere naturale e costante ) !
Grazie Jacopo per il messaggio l’ho afferato!
Buonaserata a tutti.
Alma Granucci 12 anni
Ciao Alma, grazie delle tue parole. Hai detto una cosa molto importante: “si sta parlando di noi, dell’umanità”. È proprio così: a volte ci sembra che certe cose non ci riguardino, invece… Se ciascuno di noi nel suo piccolo dà il suo contributo, il mondo potrà cambiare. Perché i principi che guidano l’ONU e le grandi associazioni a livello mondiale sono gli stessi della vita di tutti i giorni: rispettare i diritti degli altri, aiutarsi, dialogare.
Grazie,
non sapevamo che cos’è l’ONU, adesso lo sappiamo. L’articolo è stato molto interessante!
Il lavoro di ambasciatorie dell’Unione Europea all’ONU è stato spiegato bene e in modo semplice.
Con questa intervista abbiamo potuto conoscere una figura così importante che rappresenta il dialogo tra gli Stati. Riteniamo che sia sempre necessario questo tipo di collegamento tra Paesi, in questo periodo ancora di più, viste le emergenze globali come la fame, la salute, il benessere, l’istruzione e i diritti.
Grazie per averci informati.
Grazie, ragazzi! Avete ragione: in questo momento più che mai è importante che gli Stati sappiano dialogare fra loro, come siamo certi facciate voi in classe, fra compagni e CON i professori (non mentre i professori spiegano :D).
Grazie di averci scritto, ci fa sempre piacere sentire le vostre voci. A presto!
Wow ma esiste un sito nato in Italia? mi dispiace scriverlo ora ma non vado nel computer da molto tempo , fantastico voi siete grandi
Troppo gentile, Giorgio!
grazie ragazzi siete mitici grazie anche a chi contribuisce tutt’ ora
E grazie a chi ci legge e ci segue!