
20 novembre: ragazzi, ragazze, è la vostra giornata!
Hai meno di 18 anni? Fai le elementari o le medie o i primi anni delle superiori? Bene, allora tanti auguri! Che tu sia una femmina, un maschio, alto, bassa, bionda, moro, oggi è la tua festa! Perché? Perché il 20 novembre è la Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che serve per ricordare agli adulti i diritti dei bambini e dei ragazzi, delle bambine e delle ragazze di tutto il mondo.
Visto che è la tua festa, puoi chiedere… un abbraccio in più! 😀
Quali sono i diritti dei bambini? Eccoli qui.
Tutte le persone del mondo hanno gli stessi diritti, che si chiamano diritti umani, per esempio ognuno di noi ha il diritto di stare bene, di esprimere la proprie idee, di avere un nome…
Ma oggi vogliamo ricordarti alcuni diritti speciali, che valgono solo finché non diventi grande. Poi scadono.

- Quando gli adulti devono decidere qualcosa che ti riguarda, tu hai il diritto di esprimere la tua opinione, e loro devono prenderti sul serio (però ricordati di essere gentile, c’è modo e modo di dire le cose).

- Hai il diritto di lasciare libera la tua fantasia e di fare le tue prove per imparare a scrivere, a disegnare, a suonare… anche se combini qualche piccolo guaio (ma non vale scrivere sui muri).

- Hai il diritto di avere una famiglia, di ricevere tanto affetto, di essere accudito. Pretendi tutte le coccole che vuoi.

- Hai il diritto di avere degli amici!
Puoi incontrarli e stare insieme a loro (ecco, in questo preciso momento ricordatevi di tenere le mascherine anti-Covid e di non stare appiccicati).

- Hai il diritto di avere dei segreti.
Per esempio, hai un diario segreto? Puoi dire a tua sorella, a tuo fratello, ma anche agli adulti, che NON POSSONO LEGGERLO. Però sul cellulare decidono i genitori 🙂

- Hai il diritto di avere cibo, vestiti e una casa.
Forse ti sembrerà scontato, ma non tutti sono fortunati come te: non dimenticarti che ci sono ragazzini della tua età che non hanno nessuna di queste tre cose!

- Hai il diritto di andare a scuola.
Il diritto??? Ma non è un dovere? Hai ragione, è vero, la scuola è anche un dovere, cioè ci devi andare per forza. Ma nessuno, tranne il maledetto Coronavirus, ti può impedire di andarci. Hai il diritto di imparare tante cose per capire chi sei e che cosa vuoi davvero.

- Hai il diritto di giocare.
Però prima finisci i compiti. Le regole che si sono dati i Paesi di tutto il mondo parlano chiaro: divertiti più che puoi! Ma ricordati di coinvolgere anche gli altri. Non c’è niente di più brutto che non essere invitati a un pigiama party o essere esclusi da un gioco.

- Hai il diritto di NON lavorare.
Eh certo, il lavoro è una cosa da grandi. In certe parti del mondo, purtroppo, ci sono bambini che, mentre tu sei a scuola, spostano mattoni al sole o vanno in fabbrica. Questo non dovrebbe accadere mai.

- Hai il diritto di conoscere i tuoi diritti!
Che cosa si festeggia il 20 novembre?
Perché proprio oggi? Perché il 20 novembre è il “compleanno” della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, una specie di patto firmato da 196 Paesi del mondo nel 1989 per proteggere tutti i ragazzi e i bambini del mondo. Chi non rispetta le regole della Convenzione, può subire gravi punizioni. Quest’anno la Convenzione ha compiuto 31 anni e molte cose sono migliorate da quando è stata fatta, ma ci sono ancora troppi ragazzini nel mondo che non hanno quello che gli spetta. Per fortuna esistono persone e associazioni che si battono per loro.
Unicef: il futuro che vorrei lo leggi sulla mascherina

NO INQUINAMENTO chiede per il futuro Alice, 8 anni
Quest’anno l’Unicef, un’associazione che difende bambini e ragazzi di tutto il mondo, per celebrare la Giornata dell’Infanzia ha chiesto ai ragazzi e alle ragazze di scrivere sulla loro mascherina delle parole per descrivere il futuro che vorrebbero. L’iniziativa si chiama Il futuro che vorrei me lo leggi in faccia, e qui puoi vederne qualche esempio. Tu che cosa scriveresti sulla tua mascherina? Sei sempre in tempo per farlo!
Quest’anno l’Unicef, un’associazione che difende bambini e ragazzi di tutto il mondo, per celebrare la Giornata dell’Infanzia ha chiesto ai ragazzi e alle ragazze di scrivere sulla loro mascherina delle parole per descrivere il futuro che vorrebbero. L’iniziativa si chiama Il futuro che vorrei me lo leggi in faccia e qui puoi vederne qualche esempio. Tu che cosa scriveresti sulla tua mascherina? Sei sempre in tempo per farlo!