Alma, Laura, Mattia e tanti altri: tutti Campioni di Educazione Civica!

Alma, Laura, Mattia e tanti altri: tutti Campioni di Educazione Civica!

5 Gennaio 2021 0 Di Micaela

Che cos’hanno in comune il proprietario di un negozio di parrucchiere, un ragazzo che si aggira vestito da Spiderman, una giovane che balla sulla carrozzina e due pimpanti signore ultranovantenni?
Tutte queste persone, pochi giorni fa, hanno ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella un’Onorificenza al Merito della Repubblica Italiana.
Non è una cosa che capita a tutti!
L’onorificenza è una specie di medaglia che viene data solo a quelle persone che con il loro comportamento hanno “fatto onore” all’Italia, cioè l’hanno resa orgogliosa di loro. E più bella.
Christian, Mattia, Giovannella, Alma e Laura lo hanno fatto ciascuno a modo suo, ma con un filo che li unisce: la solidarietà e l’impegno per aiutare gli altri.

Come sapete, da quest’anno a scuola è entrata una nuova materia: “Educazione civica”. È una materia un po’ diversa dalle altre, ma che secondo me vi piacerà: perché vi tratta da grandi, vi chiede di iniziare, già adesso, a fare la vostra parte per vivere bene insieme agli altri. A scuola, a casa, in Italia, nel mondo. 
Le 36 persone premiate da Mattarella è come se avessero preso 10 e lode in Educazione Civica, non a parole ma con i fatti, non a scuola, ma nella vita.
Vi racconto alcune delle loro storie.

Storie quotidiane di impegno civile

«Guarda, c’è Spiderman!» Volontariato in corsia

Da ragazzino, Mattia l’ospedale l’ha conosciuto fin troppo bene, perché a causa di una malattia ha dovuto subire molte operazioni. Oggi, che è grande, non ha dimenticato la noia e forse anche un po’ la paura di allora… Ecco perché ha fondato Supereroi in corsia: insieme ad altri volontari, si traveste da supereroe per divertire i bambini ricoverati. Ma ci tiene a precisare una cosa: 

“Non sono io,
ma i bambini
gli unici e veri
supereroi”

Donare agli altri il proprio tempo

Alma e Laura hanno, rispettivamente, 92 e 91 anni. Ma l’età non conta se dentro si è pieni di energia: e loro lo sono, eccome! Il segreto della loro “eterna giovinezza”? Una vita dedicata agli altri. Alma da più di 30 anni risponde come volontaria al telefono della Croce rossa, e Laura ha fondato un’associazione che offre cure dentistiche gratuite alle persone che non se le possono permettere. Laura sa che non è solo una questione di salute: è importante piacersi, sentirsi “a posto” quando ti guardi allo specchio. Allora hai meno paura del giudizio degli altri, è più facile aprirsi, fare amicizie, fidarsi.

La disabilità diventa danza

Tu vuoi danzare, è il sogno della tua vita, ma la vita ti gioca uno scherzo terribile. Giovannella ha solo 10 anni quando scopre di avere la malattia che la costringe sulla carrozzina. Ma oggi, a 24 anni, Giovannella su quella carrozzina ci balla. E bene anche, visto che gira tutta l’Italia con i suoi spettacoli. Ha vinto anche delle medaglie! La sua speranza è che, guardandola, le persone capiscano che ognuno deve poter realizzare i propri sogni. E che si può fare, se tutti collaboriamo, scendendo in pista ciascuno con le sue capacità e le sue debolezze.

Taglio e shampoo per i bambini autistici

La chiama “l’ora della quiete”. In quell’ora Christian prepara il suo negozio di parrucchiere per accogliere dei clienti speciali, che hanno bisogno di un po’ più di tranquillità degli altri: bambini e ragazzi autistici. Spesso le persone autistiche si agitano se c’è troppo affollamento, se c’è rumore, se si trovano in un ambiente che non conoscono, e quindi anche andare dal parrucchiere può essere un momento difficile. 
Christian era stupito quando ha saputo di essere stato premiato per un gesto “così semplice”… ma anche così importante, se ci sono genitori che fanno chilometri e chilometri, anche da altre regioni, per portargli i loro bambini.

Di storie ce ne sono tante altre. C’è Vittoria che nel suo ristorante fa lavorare dei ragazzi disabili.
C’è Rachid, che attraverso lo sport fa capire ai ragazzi l’importanza di rispettare le leggi.
C’è don Tarcisio che ha fondato un villaggio per i bambini orfani in Africa.
C’è Michela, che si è rifiutata di lavorare a condizioni non dignitose. 
C’è Enrico, che gira le scuole per tenere viva la memoria di quello che è successo prima della nascita della Repubblica, perché nessuno dimentichi che la libertà e la pace che abbiamo oggi sono il dono prezioso di persone che per esse hanno sacrificato la loro vita.

Tenere viva la Costituzione

Perché è il Presidente della Repubblica a consegnare le Onorificenze al merito? C’è un motivo ben preciso. Nel nostro Paese il Presidente della Repubblica è il “garante” della Costituzione: vuol dire che il suo compito è vigilare, stare attento che le idee e i valori che sono alla base della nostra Costituzione siano sempre rispettati. Le persone che ricevono l’onorificenza al merito sono degli “esempi viventi” di queste idee: libertà, democrazia, solidarietà, uguaglianza, pace, giustizia.

Non a caso i giorni in cui vengono assegnate le onorificenze sono il 2 giugno, festa della Repubblica, e il 27 dicembre, il giorno in cui fu promulgata la Costituzione.