Hai 9-12 anni? Vuoi diventare anche tu un Ambasciatore per la Giustizia Climatica?

Hai 9-12 anni? Vuoi diventare anche tu un Ambasciatore per la Giustizia Climatica?

15 Gennaio 2021 0 Di Giorgia

Sono un esercito di 100.000 ragazzine e ragazzini di tutto il mondo, hanno dai 9 ai 12 anni. Fanno parte dell’associazione Plant-for-the-Planet, cioè Pianta-per-il-Pianeta. E hanno una missione: piantare un trilione di alberi entro il 2030 per combattere il cambiamento del clima. Ecco chi sono gli Ambasciatori per la Giustizia Climatica.

Ok, ok, ve lo dico: 1 trilione = 1.000 miliardi. Volete vederlo scritto con tutti i suoi zeri? Eccolo:
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Ma com’è cominciato tutto? L’idea di piantare tanti alberi per aiutare il Pianeta è venuta un po’ di tempo fa a un bambino tedesco di 9 anni, di nome Felix. Adesso Felix Finkbeiner (nella foto) è un giovane laureato di 23 anni e finora la sua associazione ha piantato circa 15 miliardi di alberi! Per arrivare a 1.000 miliardi ne mancano ancora tanti, ma gli Ambasciatori per la Giustizia Climatica amano le sfide difficili! Ti piacerebbe farne parte? Continua a leggere 🙂

Vuoi saperne di più?

“Per casa fate una ricerca sul cambiamento climatico”

La storia di Felix Finkbeiner e dei suoi alberi comincia proprio con un compito per casa sul cambiamento climatico. Felix non ne sapeva quasi niente e, facendo la sua ricerca, ha capito la questione: in pratica, negli ultimi tempi sulla Terra fa sempre più caldo; il caldo rende secche e aride molte terre e fa sciogliere i ghiacci dei Poli; così gli orsi polari perdono la loro casa! L’orso polare è l’animale preferito di Felix, il peluche con cui va a dormire la notte è proprio un orso… E già qui si allarma. Poi però riflette e capisce che il problema non riguarda solo gli orsi, ma tutti gli animali, e anche molte vite umane: riguarda tutti noi e tutto il pianeta!

Che cosa c’entrano gli alberi con il riscaldamento globale?

Ma perché fa sempre più caldo? A causa dell’inquinamento prodotto dall’uomo, per colpa dei gas che vengono dalle fabbriche, dalle auto e dai riscaldamenti delle case: prima di tutto l’anidride carbonica. Insomma, uno dei problemi più gravi è proprio l’anidride carbonica (se vuoi una spiegazione dettagliata sul cambiamento climatico, vedi Agenda 2030 Obiettivo 13).

Qualche giorno dopo, la maestra spiega che gli alberi assorbono l’anidride carbonica presente nell’aria e producono l’ossigeno che noi respiriamo. A Felix si accende una lampadina: per combattere il cambiamento climatico dobbiamo piantare alberi!!!

L’esempio di Wangari Maathai, la donna degli alberi

Ormai Felix ha un chiodo fisso: continua a leggere e guardare programmi sul clima. Finché non vede un documentario su Wangari Maathai, la prima donna africana a ottenere il Premio Nobel per la Pace, ma anche per l’Ambiente e lo Sviluppo sostenibile. Sapete come ha festeggiato la vittoria al Nobel? Ha piantato un albero ai piedi del monte Kenya: Wangari combatteva da tempo contro il disboscamento e i problemi ambientali, facendo piantare in Africa più di 30 milioni di alberi.
Felix ha trovato la sua eroina, un modello a cui ispirarsi, e comincia subito. Nel 2007 fa piantare il primo albero nel cortile della sua scuola, poi comincia a spargere la voce, a coinvolgere amici e amiche…

Dal giardino della scuola all’Assemblea dell’ONU, al mondo intero

I ragazzini si riuniscono, coinvolgono gli adulti, organizzano una grande presentazione e parlano del loro grande progetto: piantare tutti insieme un milione di alberi! Nel 2010, grazie all’iniziativa di Felix e dei suoi amici (e degli amici degli amici, e dei genitori degli amici ecc. ecc.), in Germania si arriva proprio a un milione di alberi! Alcuni li pianta Felix con le sue mani, non pensare che si limiti a parlare e a convincere la gente. Certo, con le parole ci sa fare: lo invitano a parlare all’Unione Europea e, a 13 anni, all’Assemblea generale dell’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), per la prima volta lancia la sfida: “Piantiamo un trilione di alberi!”.

Adesso l’ONU ha affidato proprio a Felix e a Plant-for-the-Planet l’iniziativa di invitare le persone a piantare alberi. E l’associazione si è diffusa in 100 Paesi del mondo.

Perché proprio un trilione di alberi?

Perché Felix Finkbeiner ha detto proprio proprio un trilione? Sì, certo, perché già a dirlo si capisce che è un numero grandissimo, suona bene, è una cifra tonda… Ma la vera ragione è che i ragazzi di Plant-for-the-Planet si sono fatti aiutare da uno scienziato, il signor Tom Crowther e gli hanno fatto una di quelle domandine semplici semplici che ti mettono in crisi: “Quanti alberi ci sono sulla Terra?“. Il povero Tom, conta e riconta, alla fine è riuscito a dare una risposta: gli alberi sulla terra sono 3 trilioni. Poi è arrivata la seconda domandina: ” E quanti alberi servono per assorbire l’anidride carbonica di troppo?”. Il povero Tom studia e ristudia, si fa aiutare, e ce la fa anche stavolta: 1 trilione di alberi in più riuscirà ad assorbire l’anidride carbonica di troppo.

Un trilione? Detto, fatto. Basta parlare, mettiamoci a piantare!

Come si ottiene il diploma di Ambasciatori per la Giustizia Climatica?

Plant-for-the-Planet è presente anche in Italia. I ragazzi dell’associazione organizzeranno, a partire da giugno 2021, delle giornate per istruire i nuovi ambasciatori. Se hai fra i 9 e i 12 anni, puoi partecipare a una di queste giornate: dei ragazzini e delle ragazzine un po’ più grandi di te di spiegheranno una volta per tutte che cos’è il cambiamento climatico, perché sono potenti gli alberi, giocherete, imparerete a piantare e anche a come parlare agli altri per convincerli a fare la stessa cosa!
Sempre che il Covid non sia ancora qui con noi… Altrimenti si organizzerà qualcosa a distanza: se vi interessa, tenetevi informati qui.

E adesso, basta parlare, andiamo tutti a piantare!

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