Agenda 2030 per i ragazzi – Obiettivo 4: istruzione di qualità

Agenda 2030 per i ragazzi – Obiettivo 4: istruzione di qualità

L’Obiettivo 4 dell’Agenda 2030 si occupa di un argomento che ti riguarda da vicino: la scuola. Perché le ragazzine e i ragazzini che oggi vanno a scuola sono gli adulti del futuro. E se impareranno a rispettare se stessi, gli altri e la natura, il mondo sarà un posto migliore. L’istruzione è un’arma importantissima per combattere tutti i problemi del nostro pianeta.

La scuola è un diritto o un dovere?

Sicuramente la prima risposta che ti viene in mente è: “La scuola è un dovere. Altrimenti me ne starei in vacanza tutto l’anno!”. E in effetti hai ragione: in Italia la scuola è obbligatoria fino a 16 anni. Non c’è proprio scampo, bisogna studiare.

Però, anche se non lo vuoi ammettere, sai benissimo che la scuola è prima di tutto un diritto. In molti Paesi, infatti, bambine e bambini non hanno questa possibilità. L’Obiettivo 3 dell’Agenda 2030 punta proprio a questo: garantire in tutto il mondo il diritto all’istruzione. Ma non solo…

Fermati un attimo e pensa quanto sei fortunato/a a poter andare a scuola.

Che cosa significa “istruzione di qualità”?

Questo problema è così importante che l’ONU non si accontenta di fare in modo che tutti abbiano un’istruzione, ma questa istruzione deve essere di qualità. Per esempio a scuola le classi non devono essere troppo numerose, gli insegnanti devono essere ben preparati, le aule devono essere dignitose. E tutti gli alunni devono essere coinvolti. Insomma, non basta imparare, bisogna imparare bene e tutti.

Perché molti bambini non vanno a scuola?

Da noi tutti vanno a scuola, ma in alcuni Paesi non è ancora garantito il diritto all’istruzione perché

  • le scuole sono poche e spesso per gli alunni è difficile raggiungerle
  • le famiglie sono troppo povere per far studiare i figli e li mandano a lavorare (questo accade soprattutto alle femmine)
  • c’è la guerra e le condizioni di vita non permette di frequentare la scuola

Purtroppo spesso i bambini che non vanno a scuola cominciano a essere sfruttati da giovanissimi e crescono senza avere gli strumenti per difendersi. L’analfabetismo (non sapere leggere e scrivere) molte volte segna una persona per tutta la vita.

Per le bambine è peggio…

Tutto quello che abbiamo detto per i bambini vale anche per le bambine. Anzi, per loro è peggio. In molti Paesi, infatti, le donne devono rimanere a casa, non possono trovarsi un lavoro; quindi, perché mandare a scuola una femmina? Che cosa le servirà nella vita saper leggere e scrivere? Per esempio in Pakistan moltissimi mandano a scuola i figli maschi.

Molte ragazzine poi vengono tenute a casa da scuola proprio per aiutare la madre nelle faccende di casa oppure per accudire i fratellini e le sorelline più piccoli.

Istruzione di qualità: cose da fare per il 2030

Come dicevamo, la scuola elementare è diffusa in tutto il mondo. Adesso si punta a creare le scuole medie dove non ci sono. Ma per fare in modo che tutti vadano davvero a scuola e che l’istruzione sia di qualità, bisogna fare alcune conquiste.

  • Le scuole devono essere raggiungibili e sicure, con insegnanti aggiornati
  • Bisogna fare in modo che chi inizia la scuola arrivi fino in fondo, perché molti abbandonano i loro studi prima di averli finiti: aiutare chi è in difficoltà per qualsiasi ragione
  • La scuola deve insegnare anche a rispettare l’ambiente e gli altri
  • Tutti e tutte devono essere inclusi/e: maschi e femmine, bianchi, neri, disabili, alunni con difficoltà; ciascuno ha il dioritto di fare il proprio percorso


Nessuno sarà escluso

Tutti gli obiettivi sono collegati fra loro, ma l’Obiettivo 4 è proprio inseparabile da:

Torna all’Agenda 2030.